Violoncello d’artista (2016) è un innovativo progetto di sonificazione di una scultura di Enrico Benetta, realizzata dal Prof. Giorgio Klauer, docente di nuovi linguaggi musicali, con Sebastiano Aleo, Mattia Bernardi, Francesco Dani, Eric Guizzo e Nicola Sanguin.
La proposta del violoncellista Fernando Sartor di sonificare una scultura commissionata a Enrico Benetta ha portato a realizzare un progetto condiviso con altri artisti, al tempo studenti presso il Conservatorio di Padova. Il progetto si è sviluppato nella cornice dell’insegnamento di Sonic Interaction Design.
La sonificazione è dunque di tipo artistico e concepita considerando le peculiarità della scultura, quali la dimensione, il colore, il significato simbolico e le specificità ambientali e culturali del sito – la valle di un insediamento storico tra le colline asolane.
La scultura agisce contemporaneamente da orologio e stazione meteorologica: le informazioni climatiche ambientali sono registrate in un computer posizionato in una centrale di controllo posta a breve distanza. I dati raccolti sono impiegati continuamente dai dispositivi di sintesi sonora per la sonificazione, eseguiti regolarmente a differenti intervalli temporali, in modo da scandire il decorso del giorno denotandone lo svolgimento climatico. Un’ulteriore sonificazione consiste in un procedimento di montaggio in tempo reale di frammenti di suoni preregistrati di violoncello e composizioni musicali per lo stesso strumento – quasi un carillon. Questa sonificazione è attuata anche in occasione delle interazioni aptiche (azioni manuali o sonore) effettuate dai visitatori sull’oggetto. Altoparlanti e sensori sono invisibili e posizionati all’interno della scultura.
Si tratta di una straordinaria combinazione di arti che rendono il Violoncello d’artista non solo bello da vedere, ma anche piacevole da ascoltare.